Plusvalenze derivanti dalla cessione di criptoattività

Novità fiscale sulle cripto-attività

Il modello Redditi 2024 prevede che le plusvalenze derivanti dalla cessione di cripto-attività siano interamente tassabili se superiori a 2mila euro su base annuale, e non solo per la parte eccedente tale soglia.

Le istruzioni al modello Redditi 2024 superano i chiarimenti forniti dalla circolare 30/E/2023, che lasciava intendere che la soglia di 2mila euro fosse una franchigia e non una soglia.

 

Regime fiscale delle cripto-attività

L’articolo 67, comma 1, lettera c-sexies) del Tuir disciplina il nuovo regime fiscale delle cripto-attività, qualificando come redditi diversi le plusvalenze e gli altri proventi realizzati mediante rimborso, cessione, permuta o detenzione di cripto-attività, non inferiori a 2mila euro nel periodo d’imposta.

 

Modalità di calcolo delle plusvalenze

Il software dell’Agenzia delle Entrate per il modello Redditi 2024 calcola le plusvalenze come la differenza tra il totale dei corrispettivi delle cessioni e il totale dei costi o dei valori di acquisto, senza alcun abbattimento.

 

Implicazioni pratiche per gli investitori

Chi detiene importi minimi in cripto-attività, o adotta una strategia di investimento di lungo periodo, dovrà prestare maggiore attenzione a non superare la soglia di 2mila euro su base annua, oltre la quale tutta la plusvalenza sarebbe tassata.

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