Circolari

Con la risposta all’interpello n. 389 del 24 settembre 2019, l’Agenzia delle Entrate ha finalmente fornito importanti chiarimenti in merito alla data da indicare nella fattura elettronica.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 14/E/2019 nonché con le FAQ del 19 luglio 2019 pubblicate sul proprio sito web, è ritornata a fornire indicazioni in merito al trattamento da riservare al reverse charge e autofatture a seguito dell’obbligo, dal 1° gennaio 2019, di emissione della fattura elettronica.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del c.d. “Decreto Crescita” sono state introdotte molteplici misure  finalizzate a semplificare gli adempimenti fiscali per le imprese.

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del c.d. “Decreto Crescita” sono state introdotte molteplici misure agevolative finalizzate a sostenere la crescita economica delle imprese e a contrastare il trend negativo degli investimenti.

1)TERMINE EMISSIONE FATTURE IMMEDIATE Il termine per l’emissione delle fatture immediate emesse a partire dal 1° luglio, elettroniche o cartacee, è divenuto di 12 giorni. Il termine originario di 10 giorni è stato prolungato dal decreto crescita (Dl 34/2019) convertito giovedì 27 giugno dal Parlamento.

Con Circolare 14/E/2019, l’Agenzia delle Entrate ha fornito una serie di interessati ed attesi chiarimenti in materia di fatturazione elettronica. Di grande importanza i chiarimenti forniti in ordine alla compilazione e trasmissione delle efatture in particolare con il nuovo termine dei 10 giorni relativo alle fatture immediate, la cui entrata in vigore è prevista per

Nell’ambito del recente “Decreto Crescita”, in vigore dall’1.5.2019, sono contenute una serie di disposizioni di natura fiscale, tra le quali segnaliamo le seguenti.

Gentile cliente, con la presente ricordiamo che il D.Lgs. 12.1.2019, n. 14, in attuazione della L. 19.10.2017, n. 155, ha introdotto il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”, che prevede numerose novità rispetto alle disposizioni contenute nella Legge Fallimentare. È, inoltre, stabilita l’estensione dei casi di nomina obbligatoria, da parte della società a responsabilità limitata

Il decreto “crescita”, approvato con la formula “salvo intese” dal Consiglio dei Ministri di ieri, reintroduce i super-ammortamenti al 30% per gli investimenti effettuati dal 1° aprile 2019, prevedendo però un tetto massimo agli investimenti agevolabili pari a 2,5 milioni di euro.

Nelle operazioni assoggettate a reverse charge interno (articolo 17, commi 5, 6 e ss., e articolo 74, commi 7 e 8, D.P.R. 633/1972) la tecnica contabile che gli operatori devono utilizzare è quella dell’INTEGRAZIONE.